GENOVA
GENOVA | 14G | Segno x tra le dominatrici degli ultimi anni
GENOVA – Il girone di ritorno del Campionato Uisp del Lavoratore a 11 giocatori – serie A1 è iniziato con il “classico dei classici” del calcio amatoriale genovese.
La sfida tra Fia Italbrokers e Genova Calcio Anni 50, le due squadre che dal 1999-2000 si dividono lo “scudetto” (undici per la Fia e sei per gli Anni 50). Un’autentica diarchia, senza alternative.
Dall’altra, la forza e la convinzione dei campioni in carica, ancora imbattuti e lanciati verso l’ennesimo trionfo.
Il team di Sergio Lagomarsino ha risposto con la calma e la convinzione di chi sa gestire al meglio ogni sfida, anche quella più insidiosa, centrando il bersaglio con Alessio Casagrande e Umberto Aloi.
Certo gli avversari di giornata, che non vincono una partita dal 25 novembre (3-2 alla Cattolica Bogliasco) e sono scivolati in penultima posizione, non rappresentavano certo un ostacolo insormontabile.
A concretizzare la loro superiorità ci hanno pensato l’incontenibile Luca Laudisi (tripletta) e il non meno letale Davide Fazzi (doppietta).
Gol della consolazione per i rosanero di Andrea Romani.
Soprattutto gli ansaldini, che hanno travolto per 4-0 una Longobarda 2.0 che nelle ultime gare era parsa in netta ripresa.
Ma contro gli scatenati rosso-azzurri non c’è stato nulla da fare; i longobardi sono stati inesorabilmente infilzati dall’uno-due di Davide Favrega (migliore in campo) e dagli affondi di Valerio Vigo e Lorenzo Canepa.
Il team di Alessandro Scarcella ha dato fondo a tutte le sue risorse per piegare i santolcesini (a segno su autogol) ed è riuscito a prevalere in virtù delle invenzioni di un attaccante di razza come Fabrizio Casazza e di un abile Diego Malerba.
Mister Franco Bertolla ha potuto utilizzare undici uomini contati, con Walter Bertolla (suo figlio) e Simone Tabò in panchina a far numero (non potevano entrare perché ancora alle prese con gli infortuni).
Malgrado ciò, i quintini hanno opposto una valida resistenza, lamentandosi anche per la mancata concessione di un rigore. Ma i bogliaschini sono stati cinici e concreti, sfruttando al meglio le occasioni con Andrea Massa e Luca Roccalberti (su rigore).
I pedemontani hanno timbrato con Simone Peloso, mentre sul fronte opposto ha imbucato Massimiliano Tedeschi.
Con 6 reti troviamo poi Niccolò Trignano (Campomorone Sant’Olcese), Stefano Pigliacelli (Fia Italbrokers), Valerio Vigo (Ansaldo Energia) e Dario Camere (Nuova Pedemontana)