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GENOVA

GENOVA | 04G | FIA Italbrokers sola in vetta; i Vecchi Leoni tornano a ruggire

FIA Italbrokers

di Francesco Ferrando

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GENOVA – La Fia Italbrokers batte per 2-0 la Cattolica Bogliasco nello scontro al vertice del 4° turno del Campionato Uisp del Lavoratore a 11 giocatori – serie A1 e resta da sola al comando: al momento è la squadra più in forma e la più determinata.
L’obiettivo di tornare ad essere il “maschio alfa” del campionato appare sempre più concreto.

La compagine di Mario Torti ha fatto valere contro l’insidiosa formazione bogliaschina tutta la classe dei suoi impareggiabili interpreti, che a livello amatoriale hanno una marcia in più. La classe non invecchia mai, a patto di mantenere una buona condizione fisica.
Giacinto Zito, intramontabile bomber per tutte le stagioni, ha timbrato con la solita puntualità, confermando di saper  “vedere la porta” come pochi.
L‘altra marcatura porta la firma di Edoardo Grosso, figlio d’arte, portiere goleador,  che sta timbrando con impressionante regolarità in questo sfolgorante avvio di stagione.
La Cattolica  ha evidenziato qualche problema di costruzione del gioco contro i primi della classe. Ma ha comunque confermato di costituire una delle più belle realtà del campionato e potrà dire la sua nella lotta per i primi posti.
Ma la compagine che sta meravigliando tutti è l’A.F. Calcio, unica altra squadra ancora imbattuta, seconda ad uno solo punto dalla capolista.
I ragazzi del presidente Maurizio Bacigalupo hanno sconfitto con uno spettacolare 4-2 il Real Quezzi.
Ai quezzini non sono bastasti coraggio e vena realizzativa di Luca Larosa ed Edoardo Nasso, perché sul fronte opposto si è scatenato il “tornado” Simone Notarnicola, che si è abbattuto tre volte sulle difese dei rosanero; ha completato lo score Guido Mucaria.

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In coda, il neopromosso Saint Trappa ha  strappato il primo punto del torneo impattando per 2-2 con la quotata ASLA Genova.
Erik Cirelli ed Alessandro Mongini hanno trovato il varco giusto per i gialloneri. Il primo si può dire che “sente il profumo del gol”, visto che gestisce un negozio di cosmesi.
Il secondo, classe 1991, ha trovato nel team di Simone De Biase la dimensione giusta per esprimersi al meglio. L’équipe di Alessandro Scarcella, scattata dai blocchi di partenza con grandi ambizioni, ha pagato una fase difensiva un po’ troppo allegra, non riuscendo a capitalizzare le stoccate di Samuel Muyiwa Erebowale (ultimo arrivato in casa “blues”, ma già decisivo in più di una circostanza) e Marco Bracco.

Anche l’altra formazione salita dalla A2, l’Ospedale San Martino ha chiuso sul 2-2 la propria sfida con il temibile Valleggia.
Gli ospedalieri hanno colpito con una sontuosa doppietta del solito Danilo Ieraci, che non ha certo patito il salto di categoria: il suo mestiere è fare gol e in questo è bravissimo (A1 o A2 non c’è differenza).
I savonesi hanno concretizzato la loro manovra con i guizzi di Mattia Cafferini (nel recente passato punto di riferimento del Priamar in Seconda Categoria) e Paolo Danilo Fois (ex Priamar pure lui nella stagione 2015-2016).
Il Campomorone Sant’Olcese di mister Bricola, che non aveva ancora vinto, si è scatenato contro un fragile Mignanego Bunker, aggiudicandosi il derby della Val Polcevera con un fragoroso 5-1, grazie ad una sontuosa doppietta di Alessandro Buccafurno e agli acuti singoli di Alessandro Mongeri (ex Quinto F.C.), Alessio Lungheu e Ahmed Zahid. I rivali hanno dovuto accontentarsi di un affondo di Diego Bigotta.
Il Sori è caduto di fronte ad un’Ansaldo Energia sicura e determinata, che si è imposta con un risultato che un tempo si definiva  all’ “inglese (2-0).
Hanno risolto la contesa le bordate di Matteo Demartini e Felice Mallia. Giornataccia per i rivieraschi di Enrico Ciferri, distratti nella fase di contenimento.
Il Genova Calcio Anni 50 ha superato per 3-1 il Quinto FC.
I campioni in carica hanno fatto valere tutta la loro caratura tecnica: Fabio Finelli (classe 1987, che nel 2014-2015 fu il bomber assoluto della Longobarda 2.0 in A2) ha fatto la parte del leone con un’irresistibile tripletta, a cui i quintini hanno replicato solo in parte con Ismael Dosso.